
In virtù della decisione dell’agenzia regolatoria europea, la combinazione dei due anticorpi monoclonali potrà essere utilizzata sia in formulazione endovenosa, sia in formulazione sottocutanea per il trattamento dei pazienti con Covid-19 a maggior rischio di progressione verso forme severe di malattia e per la profilassi di soggetti non infetti.
Nel trattamento dei pazienti l’utilizzo di casirivimab e imdevimab riduce di oltre il 70% il rischio di ospedalizzazione o decesso; nella profilassi dei soggetti non infetti la combo casirivimab e imdevimab riduce di oltre l’80% il rischio di sviluppare Covid-19 sintomatico.
L’indicazione della combinazione di anticorpi monoclonali casirivimab e imdevimab si arricchisce quindi di un nuovo setting, quello della profilassi, che si affianca a quello del trattamento, la cui approvazione in via emergenziale da parte di AIFA nello scorso mese di febbraio ha permesso di trattare in Italia quasi 8.000 pazienti.
